1° Maggio a Cagliari
A Cagliari la 359^ Festa di Sant' Efisio
Ogni anno, dal primo al quattro di maggio, la festa di Sant'Efisio riunisce i fedeli, gli abiti tradizionali e i colori di tutta la Sardegna in una processione.
Non è solo la più grande manifestazione religiosa, della cultura e dell’identità della Sardegna, ma è soprattutto una Promessa solenne fatta l’11 luglio 1652 dalla città al suo protettore.
Si narra, che il santo guerriero sconfisse la peste che stava decimando il popolo sardo, ed è in memoria di questo miracolo, che ogni anno, il primo di maggio, la statua di Sant’Efisio ripercorre la strada per raggiungere la località sulla costa dove avvenne il suo martirio.
La vestizione della statua e la messa si svolgono nella piccola chiesetta a lui intitolata, nel quartiere di Stampace a Cagliari.
La processione è aperta dalle traccas, pesanti carri tirati da buoi, le cui lunghe corna sono ornate di fiori, nastri e arazzi colorati.
Seguono donne e uomini in preghiera vestiti con i costumi tradizionali e ornati di gioielli dei paesi e città della Sardegna.
Cavalieri, suonatori di launeddas, confraternite e “autorità” simbolicamente rappresentate precedono il fastoso cocchio che custodisce il Santo, scortato dai miliziani e seguito dalla numerosa folla dei fedeli.
La processione raggiunge il suo punto cruciale in via Roma, davanti al Municipio.
Efisio si ferma a ricevere l’omaggio della comunità, mentre suonano a festa le campane delle chiese e le sirene delle navi in porto.
E' anche il momento in cui viene compiuta sa ramadura, la strada viene ricoperta da un tappeto di petali di rose, che riempie l’aria di fragranze primaverili.
Dopo alcune soste, di cui la prima a Giorgino, la processione arriverà a Nora il giorno successivo.