Spiaggia di San Giovanni di Sinis
adiacente l'area archeologica di Tharros
Alcune delle tipiche baracche dei pescatori in legno di giunco sono state risparmiate e raccontano la storia di questi luoghi, alimentando suggestioni favorite anche dalla particolarità di questo territorio.
La penisola del Sinis è un luogo come pochi altri, così capace di portare lontano con la mente, di viaggiare in epoche antiche stando fermi lì, dove la più antica civiltà dell'isola gettava le prime pietre, quelle di Tharros, una meta imperdibile che sconfina nel mare blu cobalto.
San Giovanni di Sinis sorge a ridosso di questa penisola, tra antica storia e spiagge, dove una chiesa paleocristiana risalente al V secolo si fonde nel paesaggio di dune e scogli e, poco più in là, una torre costiera spagnola si erge per ricordare altre storie, di domini, di battaglie, di popoli.
La penisola del Sinis si raggiunge da Oristano in direzione Cuglieri, al Santuario del Rimedio si prende la sopraelevata e si seguono le indicazioni per Tharros dove si arriva dopo circa 20 km.
Si parcheggia adiacente l'area archeologica di Tharros; la spiaggia si distende sulla destra.