Nuragus
Tra i vitigni a bacca bianca della Sardegna, il Nuragus è ancora oggi il più coltivato pur con una graduale tendenza ad una riduzione delle superfici. La presenza di questo vitigno è concentrata soprattutto nelle province di Cagliari e Oristano dove si estende su una superficie di circa 3.300 ettari. La sua origine, lontana nel tempo, lo colloca tra i vitigni di più antica introduzione in Sardegna avvenuta, con molta probabilità, attraverso i navigatori fenici fondatori della antica città di Nora i cui ruderi sono ancora visibili nella zona costiera a sud-ovest di Cagliari. La notevole diffusione che questo vitigno ha avuto negli anni passati, va ricercata nella sua rusticità, nella adattabilità ad ogni tipo di terreno e, soprattutto, nella sua generosità produttiva. Dalle uve Nuragus si ottiene un vino di media alcolicità, di colore paglierino delicato, talvolta con leggere sfumature verdoline, sensazioni olfattive di fiori bianchi, mela verde e delicate note agrumate, sapido e piacevolmente fresco al palato. E' riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata Nuragus di Cagliari dal 1975.