Il Monica, é uno dei vitigni sardi di più antica introduzione, è presente, anche se con percentuali diverse, in tutto il territorio isolano in cui risulta coltivato su una superficie complessiva di circa 3000 ettari. L’ ipotesi più accreditata sulle origini del vitigno è quella che attribuisce l’introduzione in Sardegna intorno all’XI secolo, ad opera dei monaci Camaldolesi, da cui deriverebbe il nome con cui è più diffusamente conosciuto. Un’altra teoria attribuisce la provenienza al periodo della dominazione spagnola, di fatto in alcune zone dell’isola il vitigno viene chiamato "Monica di Spagna" o “Uva Mora”. II vitigno esprime le sue migliori potenzialità produttive sui terreni mediamente profondi a composizione calcarea in zone collinari a media pendenza, ben esposte al sole. Nel vino ottenuto esclusivamente dall’uva Monica ritroviamo freschi profumi di mora e ciliegia, confettura di frutti rossi e delicata speziatura spesso accompagnata da sfumature di mandorla dolce. Al palato si presenta caldo e piacevolmente morbido. Dal vitigno Monica si ottengono due tipologie DOC : Monica di Sardegna e Monica di Cagliari, quest’ultima attualmente quasi inutilizzata. In uvaggio con il Bovale sardo e il Cannonau partecipa alla Doc Mandrolisai.