Armungia, che ha l'onore di avere dato i natali a
Emilio Lussu sorge nella regione del
Gerrei, su un colle ad un'altura di 366 metri. Le sue origini, come gran parte di questi centri, sono legate alla civiltà fenicia. La ricca vegetazione mediterranea che si fonde con la fitta boscaglia, disegnando un ambiente dalla natura straripante, è la cornice di Armungia, che custodisce nel centro abitato un
nuraghe, ottimamente conservato,
risalente al XV-XIV secolo a.C.
L'origine agro-pastorale del borgo si denota dalle case molto semplici realizzate in scisto, spesso dotate di forno
a palla e cortili che ospitano piccoli locali adibiti a magazzini o stalle.
La visita del paese è una piccola scoperta di ruralità, una sorta di
museo diffuso, con edifici e monumenti che sono testimonianza della cultura e della quotidianità di Armungia.
Lungo le caratteristiche strade di questo piccolo borgo, il visitatore entra dentro un percorso di notevole interesse storico e antropologico, che trova il suo culmine nella visita al
Museo Etnografico Sa domu de is Ainas, che custodisce circa 600 reperti della cultura materiale dei contadini del Gerrei; si prosegue con la
Bottega del Fabbro, con strumenti del
ferreri, il già citato
nuraghe che caratterizza il centro del paese, molto suggestivo con le luci soffuse della sera, per terminare con la
casa natale dello scrittore e statista
Emilio Lussu, che tanto amò il suo paese.
Nei dintorni si visitano le numerose
grotte, come quelle di
Su Pittiolu e di
Gospuru, le
miniere ormai abbandonate per apprezzare anche un itinerario di
archeologia industriale. Il territorio comunale di Armungia confina con il
parco dei Sette Fratelli, per una full immersion nella ricca e lussureggiante natura dall'incantevole fascino, meta preferita da numerosi amanti della mountain bike, del trekking e delle passeggiate.
Nelle foto: la grafica di Emilio Lussu è stata realizzata da Marco Camedda nonsolobaronia