La Barbagia vanta anche un tratto costiero sul Mar Tirreno costituito dal comune di Dorgali che si affaccia sul mare con la bella località di Cala Gonone, nel centro del Golfo di Orosei.Dorgali, alle pendici del Monte Bardia, particolarmente conosciuto per l'antica lavorazione artigianale del cuoio, della ceramica, dell'oreficeria, della tessitura, nonché per la produzione di vino Cannonau. Il centro offre la visita alla settecentesca parrocchiale di Santa Caterina e al Museo civico archeologico.
Reperti ritrovati nelle
innumerevoli grotte e siti archeologici del territorio costituiscono il filo conduttore della visita che comprende una collezione di punte di
frecce in selce e ossidiana, fini e decoratissime ceramiche del neolitico, un
idolo in osso, dei brassard utilizzati per proteggere il polso degli arcieri, gli
strumenti di scavo, le asce e le lame in pietra. Una vetrina espone il resto di un pasto
votivo conservato dentro ciotole rinvenute in una grotta a testimonianza dello stile di vita
quotidiana dei popoli preistorici. La visita si snoda attraverso esposizione di oggetti della civiltà nuragica, dalle matrici di fusione in steatite che forgiavano le punte di lancia in bronzo, un simbolo fallico in pietra che attesta l'importanza del culto della fertilità, numerose fusaiole necessarie per la trasformazione e lavorazione della lana.
Dalle acque profonde dell'Abisso delle Vergini della grotta di Ispinigoli provengono i monili di fattura fenicia a ricordo degli sbarchi nelle coste sarde delle navi di questo popolo di navigatori e commercianti.
Collane, orecchini, utensili in bronzo e altri reperti anticipano l'ultima sala dedicata, oltre a vari ritrovamenti subacquei, all'epoca romana, con lucerne, monete ed una copia del diploma bronzeo del mercenario sardo Tunila che combatté sotto le insegne dell'esercito imperiale.