Alghero
splendido centro nel cuore della Riviera del Corallo
Tra le cittadine sarde più incantevoli per il paesaggio e le opportunità culturali e di svago, Alghero si estende all’estremità di un’ampia baia della costa nord-occidentale dell’isola di Sardegna.
Con i suoi 80 km di costa, che vanno dal promontorio di Capo Caccia sino alla spiaggia di Poglina, Alghero è il centro della Riviera del Corallo.
Prevalentemente improntata su un’economia turistica, la cittadina fu fondata nel XII sec. dai Doria e conquistata a metà del 1300 dagli Aragonesi che la ripopolarono di coloni catalani, spiegando così la discendenza etnica e linguistica dei cittadini dell’attuale Alghero, chiamata anche Barceloneta (o piccola Barcellona).
Le Mura catalane racchiudono tutt’oggi l’antico borgo della città, sulle quali scorrono bellissime passeggiate. La visita può iniziare dalla centrale piazza Porta a Terra, dove si apre l’ampia arcata gotica dell’omonima torre (o Torre del Portal o Porta Reyal) dove si trova anche il monumento ai caduti.
Continuando per via Sassari e via Mazzini, si giunge in Largo S. Francesco dove spicca la Torre San Juan; proseguendo fino a piazza Sulis si trova la Torre dell’Esperò Reyal (o dello Sperone o torre Sulis).
Da qui, seguendo le mura, si arriva alla Torre di S. Giacomo di fronte alla chiesa di N.S. del Carmelo.
Percorrendo Lungomare Marco Polo, si arriva al Bastione del Mirador che offre un’affascinante veduta della baia di Alghero.
Dal porto e dalla Porta a Mare, si entra in piazza Civica con il Palazzo de Ferrera (sec. XVI) e, sul lato opposto la Cattedrale di Santa Maria del secondo ‘500.
Nei pressi di via Principe Umberto si trovano la Casa dei Doria (sec. XVI), Palazzo della Curia, Teatro Civico (1862) e la chiesa della Misericordia.
In fondo a via Carlo Felice, si giunge alla chiesa di S. Francesco della seconda metà del ‘300, rifatta nel XVI secolo.
Nei dintorni, a pochi minuti d'auto, interessante la visita al complesso nuragico di Palmavera,
Baia di Porto Conte, insenatura di notevole bellezza;
Lungo la strada per Porto Torres si arriva alla necropoli di Anghelu Ruju.
Si devono percorrere invece 10 km. circa a sud est, lungo la strada per Villanova Monteleone, per giungere alla cantoniera di Scala Piccada, con bellissima vista panoramica che sconfina da Capo Caccia, ai rilievi della Nurra fino a Sassari.
Per quanto riguarda i siti naturalistici, da non perdere sono gli itinerari al promontorio di Capo Caccia, alle Grotte di Nettuno, tra le più belle del Mediterraneo raggiungibili anche tramite una scalinata a picco sul mare di 656 gradini (escala del Cabiròl), alla Grotta Verde sul versante orientale di Capo Caccia, e alla Grotta della Dragunara, in prossimità dell’omonima cala all’interno del golfo di Porto Conte altrettanto interessante e da non perdere.
Tra i principali arenili la lunga spiaggia Lido S. Giovanni, che si stende adiacente il centro abitato e che prosegue fino al porto di Fertilia dove diventa spiaggia di Maria Pia, spiaggia di Punta Negra, verso Porto Conte, spiaggia Le Bombarde e spiaggia il Lazzaretto.
Superando il bivio per Capo Caccia, a circa 17 km., si trova la spiaggia di Le Ville Romane (o Baja di Conte), seguita dalla piccola Torre del Porticciolo, e da Porto Ferro, ideale per i surfisti perchè battuta dal maestrale.
Lungo la provinciale per Bosa, dopo circa 8 km. da Alghero, una deviazione porta alla bella spiaggia La Speranza.
Piccoli centri sorgono a breve distanza, come Olmedo, in direzione di Sassari, famosa per la sua tradizionale lavorazione del pane e Villanova Monteleone con una strada panoramica che si arrampica dopo aver percorso un tratto di litorale Alghero - Bosa, tra le più suggestive della Sardegna per le vedute e i paesaggi del Mediterraneo capaci di stupire, nonchè area di nidificazione degli ultimi gipeti che trovano a Capo Marrargiu il loro habitat ideale.