Tutela Ambientale
Sardegna, un immenso parco naturale
L’unicità del territorio sardo potrebbe essere considerato nella sua interezza un immenso parco
naturale, nonostante le difficoltà nel conciliare gli interessi della tutela ambientale con quelli
dell’economia turistica. Tra i parchi si individuano il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena,
istituito nel 1996 con 180 km. di coste (20.000 ha.), il Parco Nazionale dell’Asinara, nato con legge
del 1991 modificata nel 1997 (5.200 ha.), il Parco Nazionale del Gennargentu e Golfo di Orosei,
istituito nel 1991 (73.935 ha.), il Parco Regionale Molentargius-Saline, del 1999 (1.622 ha.), il Parco
Naturale Regionale di Porto Conte, del 1999 (5.200 ha.). Tra le riserve naturali si individua l’Isola di
Caprera, mentre riserve marine sono Capo Carbonara, penisola del Sinis, Capo Cavallo, le isole di
Budelli, Tavolara e Mal di Ventre. Il WWF ha individuato le oasi di Monte Arcosu-Monte Lattias e
quella di Seu; oasi LIPU è quella di Carloforte. Tra le zone umide si segnalano la Peschiera di Corru
S’Ittiri, S’Ena Arrùbia e aree adiacenti, gli stagni di Càbras, di Cagliari, di Mistras e di Molentargius.