Impastare bene la farina con strutto e uova, lavorare bene sino ad ottenere una sfoglia, tagliare a striscioline di circa 2 cm con un tagliapasta e ottenere la forma tipica.
Friggere nell’olio caldo.....
Impastate la farina con l’acqua ed il lievito di pane. Lasciate riposare per alcune ore. Poi continuando ad impastare si incorporano 500 gr di zucchero, il bicarbonato, la cannella e la scorza di limone .....
In una terrina lavorate la farina, lo strutto, lo zucchero, la Vernaccia e l’acquavite fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciate riposare e stendete delle sfoglie alte circa ¼ di centimetro e ritagliate...
Preparate il piano di lavoro in marmo o legno
cospargendolo di succo di limone. Tagliate
le mandorle a fettine abbastanza sottili e tostatele al forno per qualche minuto. Caramellate lo zucchero ....
Preparate il piano di lavoro in marmo o legno
cospargendolo di succo di limone. Tagliate le
mandorle a fettine abbastanza sottili e tostatele al forno per qualche minuto.
Caramellate lo zucchero in una pentola ......
Montate le uova con lo zucchero e lo
strutto.Aggiungere la farina, il lievito e la buccia di limone. Lasciate riposare la pasta in frigo per un’oretta, coperta con un canovaccio. Stendete la pasta ad uno spessore....
In un recipiente versate lo zucchero con le uova, iniziate ad impastare il tutto a mano, dopodichè aggiungete la farina e il latte dentro il quale avrete sciolto il lievito di birra. Mettete lo strutto, la scorza grattugiata del limone....
Lavate accuratamente le mele cotogne e spazzolatele per eliminare la peluria senza intaccare la buccia.
Tagliatele a pezzi, preferibilmente di ugual misura e non troppo piccoli. Mettere i pezzetti in una pentola...
Lavorate la pasta incorporando lo strutto nella farina, aggiungendo un po di acqua tiepida fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Preparate ora il ripieno mettendo l’acqua col limone.....
Impastare velocemente e nell’ordine: Uova, zucchero, limone, vaniglia, margarina o strutto fusi, lievito e farina.
Si ottiene un impasto tipo frolla un pò più morbido.
Stendere col mattarello. Con gli stampini...
Tra i vitigni a bacca bianca della Sardegna, il Nuragus è ancora oggi il più coltivato pur con una graduale tendenza ad una riduzione delle superfici. La presenza di questo vitigno è
concentrata soprattutto nelle province di Cagliari e....
La Sardegna è certamente terra d’elezione per questo vitigno che, insieme al Cannonau rappresenta l’espressione più tipica della produzione enologica regionale.
La storia ci racconta che questo vitigno approdò in Spagna con le rotte punico fenicie provenienti dal bacino del Mar Egeo,
considerato luogo d’origine della grande famiglia delle Malvasie nella quale sicuramente il Torbato ...
Coltivato in Sardegna da tempi
immemorabili il Nasco è un vitigno di
grande pregio e rara finezza. La sua
coltivazione è oggi limitata e
concentrata prevalentemente nei
terreni calcarei ed assolati situati
nell’entroterra del litorale ...
Fate bollire le patate, sbucciatele e passatele due volte nello schiacciapatate. A parte amalgamate i tuorli con lo zucchero e il liquore unendo a poco a poco lo strutto. Lavorate la purea di patate con la semola....
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